La resina ha uno spessore contenuto dai 2 ai 5 millimetri e la posa in opera su una pavimentazione preesistente non determina alcun problema per la chiusura delle porte. Esistono diverse tipologie di resine, dalla cementizia, che garantisce un effetto sfumato, all’epossidica, che presenta invece un effetto più monocromatico, dalla poliuretanica alla resina-marmo, dunque gli effetti estetici sono innumerevoli, anche per via del range di colori praticamente illimitato, con il possibile utilizzo di pigmenti di natura diversa, che possono anche essere combinati per creare effetti di “colore su colore”.
Caratterizzata da un’elevata resistenza termica, risulta anche totalmente impermeabile e inattaccabile da umidità, muffe e batteri. È inoltre priva di solventi tossici, non necessita di manutenzione nel tempo ed è sufficiente carteggiarla per rinnovarla con un nuovo strato. E’ necessario che lo strato preesistente si presenti regolare e privo di umidità, per evitare un pretrattamento di correzione prima di far colare la resina.
Si riportano le fasi principali dell’intervento:
1 Assicurare l’omogeneità del sottofondo, pulendo la superficie da polveri e usando eventualmente l’acido muriatico.
2 Riempire adeguatamente le fughe con un prodotto rasafughe, con consistenza simile a quella di uno stucco, così da riempire tutti gli interspazi. Per un’applicazione migliore, esercitare pressione con una spatola al centro della fuga, per riempirla bene, asportando infine il prodotto in eccesso. Fare asciugare il sottofondo.
3 Carteggiare lo stucco appena applicato, eliminando tutta la polvere presente, così da avere un fondo liscio e omogeneo. Stendere una rete di fibra di vetro e incollarla al supporto con un primer epossidico (0,7-1,2 mm), applicato a rullo.
4 Applicare la resina, stendendola con una spatola dentata in modo uniforme su tutta la superficie. Controllare le indicazioni del produttore relative alla superficie che può essere coperta, senza dover misurare gli spessori.
5 Passare sulla superficie con media pressione un rullo, così da eliminare eventuali bolle d’aria formatesi sotto la resina, in corrispondenza dello stucco rasafughe. Ricordarsi di passare il rullo solo a strato ancora semifluido, quindi non al termine della stesura, e ad una distanza raggiungibile senza dover applicare una prolunga al manico del rullo. Si ricordi che il prodotto è autolivellante e riassorbe qualunque segno lasciando una superficie piana.
6 Far asciugare il prodotto applicato.Si otterrà un pavimento con uno spessore di circa tre millimetri. Se opportuno, stendere, a finitura e protezione dello strato appena applicato, un ultimo film in resina trasparente lucido o opaco, con spessore minimo.
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