Sistemi a telaio di legno: leggerezza e solidità

Un nuovo modo di fare edilizia

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Uno dei migliori sistemi costruttivi in legno, in termini di prefabbricazione, rapidità di esecuzione, efficienza energetica e risparmio economico è senza dubbio la costruzione a telaio, derivante dai concetti sviluppati con la “platform frame” americana, costituita da pannelli portanti, connessi con idonee chiodature o piastre metalliche e rivestiti da lastre, con piani indipendenti tra loro.

Infatti considerando l’altezza limitata dei montanti, pari a quella di un piano, ogni singola parete viene assemblata a terra prima di essere eretta attraverso dei mezzi di sollevamento, eliminando dunque la necessità di ponteggi fissi.

Quali sono le fasi costruttive?

A seguito della realizzazione delle travi di fondazione e successiva protezione delle stesse con idonee guaine impermeabilizzanti, viene fissato sopra tutti i cordoli, con tirafondi annegati nel cls, un corrente in abete (solitamente chiamato banchina) il quale agisce da supporto per il primo solaio.

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Fissaggio cordolo in legno e successiva posa dei pannelli di solaio

La fase successiva prevede posa e fissaggio, con chiodature oblique, dei pannelli prefabbricati di solaio, ciascuno dei quali costituito da travetti aventi interasse pari a circa 40 cm, con spazio intermedio riempito da isolanti (tra i quali fibra di cellulosa o fibra di legno), collegati da traversi e rivestiti solitamente da lastre di OSB (costituite da scaglie di legno).

Quindi si posano i moduli parete (anch’essi assemblati a terra e posizionati successivamente) costituiti da montanti con interasse medio di 60 cm, chiodati obliquamente a traversi perimetrali di pari spessore, riempiti da pannelli isolanti collocati negli interspazi e rivestiti internamente da pannelli in cartongesso o fibrogesso, ed esternamente da lastre in OSB/3. I traversi di base di ogni modulo sono inchiodati alla struttura lignea del solaio e anche i montanti perimetrali di moduli adiacenti sono fissati tra loro allo stesso modo.

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Sollevamento dei moduli parete prima della posa

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Collocazione dei moduli parete sopra i solai

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Riempimento degli interspazi tra i montanti con pannelli isolanti (nel caso specifico fibra di legno)

In corrispondenza di ogni apertura prevista sono inoltre presenti travetti orizzontali di cornice, mentre i montanti adiacenti l’apertura stessa sono raddoppiati.

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Raddoppio dei montanti in presenza di ogni apertura

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Rivestimento interno dei moduli parete con lastre in fibrogesso (da intonacare)

Prima del rivestimento esterno dei moduli parete viene posizionato su tutta la superficie un foglio di carta Kraft, utilizzata come guaina antivento e antipolvere oltre che come tenuta all’aria, tale da garantire assenza di muffe. Sullo strato prima descritto può essere successivamente applicato l’intonaco, con interposizione di rete alcali-resistente, o differenti tipologie di rivestimento.

Infine sopra i moduli parete si procede, con le stesse modalità prima descritte, alla posa dei successivi pannelli di solaio o della copertura.

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Posa e successivo rivestimento dei pannelli di copertura

In sintesi

Una struttura a telaio, rispetto ad un edificio più tradizionale, garantisce, a parità di costo, maggiore resistenza sismica oltre ad un notevole miglioramento dei requisiti termo-acustici, rapidità di esecuzione (pochi mesi per completare i lavori) e un incremento del comfort abitativo.
Inoltre, rispetto ad altri sistemi similari in legno (XLAM o MHM), garantisce spessori minori a parità di trasmittanza termica, conseguente maggiore leggerezza e costi relativamente più bassi.

 

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