Il progetto per un modulo residenziale prefabbricato, replicabile fino a generare un intero edificio, pensato per una ditta sita in provincia di Bergamo, prevedeva dimensioni standardizzate pari a 13 x 2,5 x 3,2 m; all’interno del modulo principale, che ospita gli ambienti di servizio (bagno, area ingresso, area pranzo, cucina), sono presenti due box di larghezza pari a quella dello stesso, ma profondità significativamente inferiore (3,2 m), scorrevoli in direzioni opposte, utilizzando guide fissate a pavimento e soffitto, che ampliando la larghezza degli ambienti interni, ospitano le zone giorno e notte delle singole unità. La diversa quota di calpestio tra i box e il modulo principale viene uniformata con inserimento, sulla superficie di quest’ultimo, di pannelli preassemblati e modulari.
A seguito di assemblaggio con gli altri moduli, in corrispondenza di ciascuna coppia di box accostati si ricavano due spazi aperti, dei quali quelli esposti al sole appaiono come verande private a servizio di ciascuna unità, mentre quelli rivolti a nord fungono da aree di ingresso alle stesse. Sfruttando la minore altezza dei box rispetto al modulo principale (attraverso la quale possono scorrere al suo interno) nonchè la loro larghezza esattamente pari a quella di quest’ultimo, in fase di assemblaggio su più livelli è previsto lo sfalsamento dei moduli così da assicurare un perfetto incastro tra gli stessi, allo stesso modo con cui avviene già in pianta.
Successivamente è previsto, sul fronte di accesso alle unità, il montaggio dei ballatoi, costituiti da pannelli modulari in xlam, rivestiti in legno e con parapetti in vetro, mentre la scala di distribuzione ai vari livelli è collocata su una delle due testate. La facciata principale della struttura assemblata in xlam è contraddistinta dalla presenza dei frangisole, posti tanto in corrispondenza delle vetrate dei moduli che a protezione delle verande, scorrevoli e rotanti attraverso un sistema che prevede una suddivisione per coppie, all’interno delle quali un frangisole scorre su binari montati lateralmente su quello adiacente, fissato a sua volta a una cerniera, che consente la rotazione contemporanea di entrambi i pannelli; tale duplice possibilità di movimento genera un aspetto di assoluta dinamicità in una facciata che appare sempre mutevole, in base alle condizioni meteorologiche e alle necessità dei residenti.
Le stratigrafie prevedono una struttura portante in pannelli di xlam da 90 e 120 mm, fissati da piastre angolari, un largo utilizzo di isolanti (fibra di legno traspirante a bassa densità per il soffitto, fibra di legno mineralizzata e silicato di calcio per i solai, in grado di assorbire umidità, fogli riflettenti in polietilene e alluminio per le pareti, con bassissimi conducibilità e spessore).