Gli aspetti economici legati alla scelta di un’edilizia bioedile mostrano un indubbio risparmio, soprattutto in termini di spese di gestione (4,2 €/mq annuo per un edificio in classe A contro 22,4 €/mq annuo per un edificio poco prestazionale), che giustificano i costi leggermente più alti di questo modo di costruire, recuperabili in poco tempo.
Si ricordi tra l’altro che i costi dei prodotti bioecologici sono sempre più simili a quelli dell’edilizia tradizionale in virtù degli obblighi che le normative restrittive e i regolamenti edilizi stanno imponendo relativamente al raggiungimento di determinati obiettivi in termini di efficienza energetica.
Da non trascurare anche il notevole incremento di valore economico garantito da interventi bioedili, con possibilità di prezzi di vendita o canoni di locazione notevolmente più alti.
Se a tutto ciò si aggiungono anche gli evidenti vantaggi in termini di salute, benessere e produttività, il basso impatto sul clima e il ridotto consumodi energia fossile, si può dedurre quanto costruire in maniera ecosostenibile sia decisamente un affare.